Detergenti e disinfettanti

detergenti e disinfettanti

I detergenti e i disinfettanti sono prodotti chimici che trovano largo impiego nella pulizia e nella disinfezione di ambienti, superfici e parti del corpo.

Al giorno d’oggi, i prodotti per igienizzare e disinfettare sono tra le misure più valide e utili per proteggerci dalla diffusione di malattie virali e batteriche.

Un’azione così semplice e scontata come lavarsi le mani con acqua e sapone diventa fondamentale per prevenire la diffusione di virus e batteri che si depositano sugli oggetti e le superfici con cui quotidianamente veniamo a contatto. 

Ma che fare se non ci sono acqua e sapone a disposizione? Ecco allora che diventano importanti gli igienizzanti per le mani, prodotti disponibili in svariati formati e formulazioni (gel, salviette, spray), ma tutti con lo scopo assicurare la migliore igiene per la nostra cute.

I detergenti per sanificare gli ambienti e superfici, invece, sono un presidio indispensabile per garantire la massima pulizia possibile e abbattere la carica microbica presente su tessuti, superfici e oggetti.
Mantieni gli ambienti puliti e assicurati la migliore protezione e sicurezza. Chiedi consiglio ai farmacisti di Atida per sapere quale prodotto detergente disinfettante fa al caso tuo.

Spray disinfettante: quali sono i più usati

Gli spray disinfettanti sono prodotti ormai considerati indispensabili per la sanificazione di ambienti domestici, interni delle automobili e tutti quegli oggetti con cui quotidianamente entriamo in contatto, e che possono essere veicolo di germi, virus e batteri.

In commercio esistono tantissime tipologie di prodotti disinfettanti nel pratico formato spray. Tra i più comunemente utilizzati ci sono soprattutto quelli a base di:

  • Alcol: quelli con una concentrazione minima di alcol etilico tra il 70-75% sono considerati i più efficaci nell’eliminare una vasta gamma di batteri e virus;
  • Cloro: gli spray con cloro attivo al 0,3% sono prodotti con un’elevata azione biocida contro microrganismi nocivi, che vengono distrutti e praticamente resi innocui.

Vi è poi tutta una serie di prodotti spray disponibili anche in formulazioni naturali, altrettanto efficaci, a base di oli essenziali, come l’olio di tea tree, che può essere usato per disinfettare superfici e oggetti, e quello di lavanda ed eucalipto. Questi prodotti uniscono l’azione disinfettante a una profumazione che lascia un odore gradevole nell’ambiente in cui vengono utilizzati.

Disinfettante a base alcolica: caratteristiche

Laddove manca la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone, i disinfettanti a base alcolica diventano i migliori alleati per la disinfezioni delle mani.

Di questa categoria fanno parte tutti quei prodotti chimici ad azione antisettica e disinfettante contenenti come principio attivo l’alcol etilico o isopropilico al 70%. Una concentrazione ideale per eliminare il 99,9% di batteri, virus e altri microrganismi patogeni.

Tra le loro caratteristiche ci sono:

  1. Elevata efficacia: questi disinfettanti sono considerati molto efficaci contro una vasta gamma di batteri e virus, compreso il SARS-CoV-2. Ancor di più di quelli a base di acqua, poiché l’alcol ha un’azione battericida più rapida ed è in grado di distruggere le membrane dei microrganismi, uccidendoli e impedendo la replicazione.
  1. Rapida azione: l’alcol agisce immediatamente a differenza di altri disinfettanti. Inoltre, evapora rapidamente senza lasciare residui, il che significa che la superficie può essere utilizzata immediatamente dopo la disinfezione;
  1. Sicurezza: l’alcol è generalmente considerato sicuro per l’uso su superfici e non presenta rischi per la salute se utilizzato come indicato sull’etichetta del prodotto. Può essere impiegato anche per disinfettare la pelle. Tuttavia potrebbe risultare irritante per occhi, mucose e ferite aperte;
  1. Multiuso: i disinfettanti a base alcolica sono disponibili in diversi formati, come soluzioni liquide, gel e schiume, e possono essere utilizzati sia per igienizzare le mani che per pulire e disinfettare una varietà di superfici, tra cui maniglie delle porte, tavoli, sedili e dispositivi elettronici;
  1. Facilità d’uso: i disinfettanti a base alcolica sono facili da utilizzare e non richiedono l’uso di acqua per risciacquare o asciugamani per tamponare le mani.

È molto importante sottolineare che l’utilizzo di disinfettanti a base alcolica, come di qualsiasi altro tipo di disinfettante, deve essere effettuato sempre seguendo le istruzioni del produttore e rispettando le dosi raccomandate.

Dispenser automatici di disinfettanti per mani: quanto sono importanti

I dispenser di disinfettante per le mani sono estremamente importanti per prevenire la diffusione di malattie infettive. Questi dispositivi possono essere installati su piantana o fissati al muro in tutti i luoghi pubblici, come scuole, ospedali, aeroporti, mezzi di trasporto e in molti altri ambienti affollati.

Il loro utilizzo è motivato dal fatto che:

  • Promuovono l’igiene delle mani: incoraggiano le persone a disinfettare le mani con maggiore frequenza, soprattutto quando non si ha facile accesso all’acqua corrente e al sapone;
  • Riducono la trasmissione di batteri e virus: le mani sporche sono il primo veicolo di contagio di infezioni virali e batteriche perché vengono quotidianamente a contatto con superfici e oggetti potenzialmente contaminati;
  • Garantiscono a tutti l’accesso a una buona igiene delle mani: forniscono a tutti una dose di disinfettante per le mani in modo pratico, rapido ed efficiente.

I distributori automatici di disinfettante per mani sono progettati per essere totalmente igienici. Infatti, sono costituiti spesso da dosatori a contatto con fotocellula che erogano per evitare che il dispenser possa essere in qualche modo toccato e mantenere così la pulizia e l’igiene.

Disponibili in diversi formati, possono essere installati praticamente ovunque e utilizzati con ricariche di gel disinfettante o sapone disinfettante pronto all’uso.

Qual è la differenza tra igienizzanti e disinfettanti

Spesso c’è confusione tra igienizzanti e disinfettanti e si tende ad equipararli, quando invece si tratta di due categorie ben distinte tra loro. Pur venendo entrambi utilizzati per pulire e sanificare gli ambienti, ci sono alcune sostanziali differenze. Vediamole nel dettaglio:

  1. Igienizzanti: sono prodotti formulati per ridurre la presenza di batteri, virus e altri microrganismi potenzialmente patogeni su superfici, oggetti e parti del corpo, ma non di eliminarli del tutto. Essendo meno aggressivi dei disinfettanti, quindi, è possibile che qualche germe sfugga alla loro azione e riesca a sopravvivere e proliferare nuovamente;
  1. Disinfettanti: sono prodotti più aggressivi in grado di uccidere o inattivare gran parte dei batteri, virus e patogeni esistenti. Alcuni sono formulati per eliminare fino al 99,99% dei germi impedendo quindi la proliferazione. Pur essendo più efficaci di un igienizzante, potrebbero anche essere più dannosi per l’ambiente.

Gli igienizzanti sono perciò impiegati soprattutto per migliorare la pulizia generale di un ambiente e prevenire la diffusione di malattie. Al contrario, i disinfettanti trovano largo impiego in quegli ambienti come luoghi pubblici o ospedali dove c’è un alto rischio di contaminazione batterica e virale.

A differenza dei prodotti per l’igiene personale e ambientale, un disinfettante spesso è considerato anche presidio medico e, dunque, deve rispettare precisi requisiti di efficacia ed essere sottoposto ad una maggiore regolamentazione da parte delle autorità sanitarie.

Quali sono i migliori detergenti per sanificare gli ambienti

I migliori detergenti per sanificare gli ambienti sono quelli formulati per rimuovere polvere e sporco dalle superfici ma che includono nella loro composizione anche ingredienti attivi come: 

  • cloro;
  • alcol etilico;
  • ammoniaca;
  • perossido di idrogeno.

Queste sostanze chimiche, infatti, sono ritenute efficaci contro virus, funghi e batteri. Alcuni di questi detergenti ad azione disinfettante sono raccomandati anche dalle autorità sanitarie per la disinfezione degli ambienti in ottica di prevenire il contagio da SARS-CoV-2.

Si tratta, in particolare, di detergenti a base di cloruro di sodio al 0,1%, tutti i prodotti disinfettanti a base di alcol etilico o isopropilico al 70% e quelli contenenti perossido di idrogeno al 0,5%.

Dobbiamo sottolineare però che la maggiore o minore efficacia di un detergente dipende anche dal modo in cui viene utilizzato e dalla pulizia delle superfici su cui viene applicato. Infatti, per essere certi di una disinfezione completa è necessario igienizzare le superfici con acqua e sapone, per rimuovere polvere e sporco, e soltanto dopo applicare il disinfettante.

È anche molto importante utilizzare questi prodotti seguendo con attenzione le istruzioni e le precauzioni indicate sulla confezione, nonché le dosi raccomandate.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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5 domande più frequenti
  • Esiste una categoria di prodotti definita "detergenti disinfettanti"?

    Sì, esiste . Si tratta di un gruppo di prodotti che combinano proprietà di pulizia ed efficacia di disinfezione in un’unica soluzione. I detergenti disinfettanti contengono sostanze chimiche che eliminano batteri, virus e altri microrganismi potenzialmente patogeni sulle superfici dure. Sono spesso usati per rimuovere sporco e polvere da ambienti e superfici, e per la disinfezione di cucine, bagni, pavimenti, ecc…Una categoria di questi prodotti è specificatamente formulata per l’igienizzazione e la disinfezione delle mani.

  • Quale disinfettante uccide il Covid?

    Non esiste in commercio un disinfettante che sia specifico per eliminare il Covid-19. Tuttavia quelli a base di alcol etilico al 70% si sono dimostrati abbastanza efficaci contro il virus SARS-CoV-2. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne raccomanda l’uso, al pari di soluzioni con cloruro di sodio allo 0,1% e perossido di idrogeno al 0,5%), soprattutto per la disinfezione delle superfici.

  • Quali sono i disinfettanti più comuni?

    I disinfettanti più comuni sono quelli a base di cloro, alcol etilico, ipoclorito di sodio e perossido di idrogeno. Tutti sono efficaci contro una vasta gamma di batteri, funghi e virus e vengono impiegati per sanificare ambienti e superfici. L’alcool con una concentrazione minima del 60% è particolarmente efficace nell’eliminare anche il Coronavirus. Sono disponibili sia in forma liquida, polvere o gel. Bisogna però sottolineare che alcuni disinfettanti – per quanto efficaci – possono essere tossici se utilizzati in modo improprio, quindi è sempre fondamentale seguire le istruzioni del produttore e utilizzare i prodotti solo per gli usi e con i dosaggi previsti.

  • Cosa sono i disinfettanti e come vengono utilizzati?

    I disinfettanti sono prodotti a base di sostanze chimiche impiegate per eliminare o inibire la proliferazione di microrganismi patogeni. Il loro scopo è da un lato ridurre l’eventuale contaminazione di superfici, ambienti, strumenti e dispositivi medici, e dall’altro prevenire il contagio e la diffusione di malattie infettive. Possono, dunque, essere utilizzati non soltanto su oggetti e superfici, ma anche su alimenti (se la formulazione lo consente), mani e cute integra.

  • Come sanificare gli ambienti dopo il Covid?

    Basandosi sulle linee guida e le raccomandazioni emanate dalle autorità sanitarie nazionali e locali, ci sono diversi accorgimenti e misure generali che possono essere adottate per sanificare gli ambienti dopo il Covid e garantire sicurezza e protezione dal contagio. Innanzitutto vanno pulite e disinfettate superfici e oggetti toccati frequentemente (es. tavoli, sedie, maniglie delle porte e finestre ecc…) con un disinfettante a base alcolica; è poi necessario arieggiare gli ambienti così che la circolazione di aria fresca riduca la concentrazione di virus nell’aria; utilizzare un purificatore d’aria con filtro HEPA per rendere l’aria indoor più salubre; e infine, rivolgersi – se possibile – a una ditta esperta in pulizia e sanificazione professionale degli ambienti.

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