Alimenti senza zuccheri aggiunti

senza zuccheri aggiunti

Gli alimenti senza zuccheri aggiunti sono indicati per chi soffre di diabete o per chi semplicemente vuole perdere peso cercando di ridurre l’intake calorico. Questi cibi sono naturalmente poveri di zuccheri ma ricchi di fibre e proteine: in questo modo riducono i picchi glicemici e l’introito giornaliero di calorie assunte.

Gli alimenti e i prodotti che si trovano al supermercato, invece, sono molto elaborati e complessi da un punto di vista nutrizionale. Senza contare che spesso contengono una dose eccessiva di dolcificanti e zucchero raffinato, potenzialmente pericolosa per la salute, soprattutto per chi soffre di iperglicemia.

Un’alimentazione senza zuccheri è sicuramente un’alternativa più sana e naturale, ma non per forza meno saporita. 

Dolcificanti, barrette energetiche, bevande, pasta, biscotti, snack dolci e salati tutti rigorosamente senza zucchero: come puoi vedere, la categoria dei prodotti senza aggiunta di zucchero è molto vasta, proprio per venire incontro alle esigenze speciali di chi soffre di diabete o di chi vuole mantenere la linea ma senza privarsi del gusto.

Scopri tutti i prodotti senza zucchero disponibili in farmacia. Gli esperti farmacisti di Atida sono sempre a tua disposizione per fornirti tutti i consigli più utili sul loro utilizzo.

Quali sono gli alimenti senza zuccheri aggiunti per diabetici

Sono alimenti poveri di zuccheri e senza alcuna aggiunta di dolcificanti, indicati per chi soffre di diabete in quanto riducono i picchi glicemici dopo il consumo, rispetto ad altri cibi che contengono zuccheri semplici.

In commercio si trova una varietà di prodotti alimentari pensati proprio per venire incontro a chi ha l’esigenza di tenere sotto controllo la quantità di zucchero assunta nella dieta quotidiana:

  • Snack dolci e salati;
  • Dolcificanti acalorici;
  • Bevande;
  • Cioccolato;
  • Biscotti, dolci e cereali da colazione;
  • Pasta, riso, pane e prodotti da forno integrali e proteici.
  • ecc…

Sono prodotti senza zuccheri aggiunti ma molto più ricchi di proteine e fibre, con meno calorie rispetto ai cibi normali e di conseguenza anche con un basso indice glicemico.

Consigli per una dieta senza zuccheri aggiunti

Gli zuccheri che assumiamo con il cibo causano picchi glicemici potenzialmente dannosi per la salute. Un eccessivo consumo, infatti, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo 2 e una condizione di obesità. Seguire una dieta priva di zuccheri aggiunti, dunque, è la scelta più sana e consapevole possibile. 

Innanzitutto, non devi eliminare in blocco tutti gli zuccheri ma soltanto quelli che vengono aggiunti dal produttore, quelli che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce come “zuccheri liberi”.

A questi appartengono gli zuccheri semplici (monosaccaridi e disaccaridi) aggiunti a cibi e bevande non solo dai produttori, ma anche da noi stessi quando ad esempio prendiamo il caffè zuccherato, e quelli presenti naturalmente in miele, sciroppi, composte di frutta, succhi e concentrati.

Il primo consiglio, quindi, è un consumo moderato di questi cibi per evitare di superare il limite giornaliero consentito (più di 30 gr). Detto questo, altri consigli che possiamo darti sono:

  1. Sostituisci le bevande in bottiglia con acqua aromatizzata, tisane, tè e infusi rigorosamente non zuccherati;
  2. Impara a leggere le etichette degli alimenti che acquisti;
  3. Evita di consumare prodotti in scatola e da scaffale: quelli confezionati sono ricchi di conservanti, coloranti e zuccheri. Prediligi le alternative fresche;
  4. Non lasciarti tentare dai cibi proteici: spesso contengono elevati quantitativi di zucchero, anche oltre la dose giornaliera consigliata;
  5. Evita i cibi light che contengono meno grassi ma più zuccheri, per rendere il sapore gradevole;
  6. Introduci nella dieta quotidiana più proteine e grassi buoni: ciò ti aiuterà a ridurre la voglia di alimenti dolci;
  7. Riduci il consumo di riso, pasta e alimenti farinacei scegliendo alternative meno raffinate;
  8. Se non puoi farne a meno, sostituisci lo zucchero con alternative naturali (es. eritritolo, zucchero di cocco, stevia ecc..).

Chimicamente, gli zuccheri naturali e quelli aggiunti sono identici, perciò il nostro corpo non fa distinzione. Devi essere quindi bravo tu a seguire un’alimentazione sana cercando di ridurre il più possibile l’introito di dolcificanti, e questo puoi farlo soltanto imparando a leggere le etichette nutrizionali degli alimenti che acquisti.

Senza zuccheri aggiunti: come leggere l’etichetta

Quando si legge sulle confezioni di prodotti “senza zuccheri aggiunti” si potrebbe essere indotti a credere che lo zucchero sia completamente assente, ma il significato reale è del tutto diverso.

Questa dicitura viene associata soltanto a quegli alimenti a cui non sono stati aggiunti in alcun modo dal produttore né il saccarosio né tantomeno altri tipi di dolcificante. Un esempio? Il succo di uva o quello di mela, che vengono aggiunti a marmellate e bevande, in realtà rientrano nella categoria degli sciroppi e quindi degli zuccheri semplici (glucosio e fruttosio).

In base al Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1924/2006, qualsiasi alimento o prodotto che riporti sull’etichetta la dicitura “Senza zuccheri aggiunti” deve contenere come requisito imprescindibile meno di 0,5 g di zucchero per ogni 100 g di prodotto. Si tratta però di zuccheri naturalmente presenti. 

Prendiamo come esempio un succo composto al 100% di frutta: in quel caso, ci saranno inevitabilmente gli zuccheri naturali della frutta. 

Ecco perché è fondamentale leggere attentamente l’etichetta nutrizionale quando acquisti un prodotto commercializzato senza aggiunta di zuccheri. In particolare, devi sempre:

  • Controllare che non vi sia alcuna menzione ad altri dolcificanti, sciroppi e concentrati di succhi, i cosiddetti zuccheri nascosti (i produttori spesso sfruttano i diversi nomi dello zucchero per aggiungerne una quantità in eccesso).
  • Fare attenzione alla eventuale presenza di edulcoranti (es. acesulfame K, l’aspartame, il ciclammato e la saccarina) e additivi (conservanti, emulsionanti, coloranti, correttori di acidità ed esaltatori di sapori;
  • Leggere la lista degli ingredienti e l’ordine in cui sono riportati.

Per legge, infatti, gli ingredienti devono comparire in ordine decrescente di quantità: perciò, quando lo zucchero è tra le prime voci, molto probabilmente è contenuto in grosse quantità.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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3 domande più frequenti
  • Che cosa sono gli zuccheri aggiunti?

    Sono zuccheri raffinati e sciroppi che vengono utilizzati nella preparazione industriale di svariate tipologie di cibi. Servono a conferire un sapore e una consistenza più gradevole o a favorire una conservazione più lunga.

    Gli zuccheri aggiunti più diffusi sono il saccarosio, estratto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, il glucosio e il fruttosio. Molto utilizzate anche le maltodestrine e gli sciroppi di mais e riso.

    Venendo aggiunti a posteriori, durante i processi di trattamento e lavorazione, vanno ad incrementare la quantità totale di zuccheri e calorie facendo sì che il prodotto finale abbia un contenuto maggiore di quello che si consiglia di assumere nell’alimentazione quotidiana. Con tutti i rischi per la salute che questo comporta.

  • Dove troviamo gli zuccheri aggiunti?

    Gli zuccheri aggiunti sono presenti in una varietà di alimenti, soprattutto industriali e raffinati. Oltre al cosiddetto junk food che comprende snack, bevande gassate, patatine, merendine, torte e biscotti, aggiunte di zucchero sono contenute anche in alcuni cereali per la colazione, nei succhi di frutta, nello yogurt. Ed ancora: in salse, sughi e minestre pronti, negli insaccati e negli affettati, nel pane in cassetta e persino in alcuni prodotti surgelati.

  • Cosa vuol dire "contiene naturalmente zuccheri"?

    Che non sono stati aggiunti mono- o disaccaridi oppure ogni altro prodotto impiegato nell’industria alimentare per le sue proprietà dolcificanti. Secondo il regolamento Claim, alimenti di questo tipo devono riportare sull’etichetta la dicitura «Contiene Naturalmente Zuccheri». Gli zuccheri ovviamente ci sono ma sono soltanto quelli contenuti dalle materie prime per natura, come ad esempio il lattosio presente nel latte.

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