Antimicotici per le unghie

Hai notato cambiamenti sgraditi nelle tue unghie? Sfortunatamente, macchie e ispessimenti, potrebbero essere il segno di un’infezione fungina.  Ma niente paura, per quanto fastidiose c’è un rimedio infallibile: l’antimicotico per unghie.

Gli antimicotici sono il tuo  alleato più potente nella lotta contro questo fastidioso problema. Questi farmaci sono progettati per combattere i funghi responsabili, offrendo una strada verso la guarigione e il ripristino della bellezza delle tue unghie. 

Ricorda che la chiave è la costanza e la pazienza nel trattamento. Sii fiducioso, stai prendendo un passo importante verso unghie più sane e curate.

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Gli antimicotici per unghie più potenti

L’antimicotico per unghie di piedi e mani più efficace e potente è generalmente quello prescritto per via orale. Tra i principi attivi più potenti per il trattamento dell’onicomicosi si possono includere:

• Terbinafina: un antifungino ad ampio spettro che viene somministrato in compresse. Inibisce l’enzima essenziale per la crescita dei funghi, trattando efficacemente le micosi;

• Itraconazolo: altro antifungino orale che agisce interferendo con il processo di produzione degli ergosteroli, componenti essenziali delle membrane cellulari dei funghi;

• Fluconazolo: principio attivo che inibisce la sintesi degli steroli fungini, compromettendo l’integrità delle membrane cellulari del fungo.

La scelta tra questi eccipienti dipende dalla gravità dell’infezione e dalla pregressa salute generale del paziente. È importante sottolineare che i farmaci a base di questi principi attivi devono essere prescritti da un medico, poiché possono avere effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. 

La durata del trattamento è mediamente prolungata, spesso richiedendo diversi mesi per una completa guarigione. Ne servono infatti almeno 6 per la gestione della micosi delle unghie delle mani, e dai 9 ai 12 mesi per le onicomicosi dei piedi.

Antimicotici per unghie in gravidanza e allattamento

Prima di utilizzare qualsiasi antimicotico per unghie in gravidanza o allattamento, è consigliabile consultare il proprio medico. Alcuni farmaci antifungini, infatti, potrebbero avere controindicazioni o effetti collaterali non desiderati in queste fase così delicata di una donna

L’amorolfina sembrerebbe un principio antimicotico per unghie tra i più sicuri in allattamento e gravidanza. Tuttavia, non andrebbe usata a meno che sia strettamente necessario e in ogni caso la decisione dovrebbe essere sempre  presa in collaborazione con il medico ginecologo, che terrà conto della situazione specifica e valuterà i rischi e i benefici per la madre e il bambino.

Creme e pomate antimicotiche ad azione mirata

Esistono diverse tipologie di pomata e crema antimicotica, tutte con un’azione mirata su un certo tipo di micosi cutanea e ungueale. Le formulazioni di questi dispositivi medici includono alcuni dei principi attivi più efficaci contro le infezioni fungine, ovvero la Terbinafina, disponibile anche sotto forma topica – pur essendo comunemente usata per via orale – e:

• Clotrimazolo;
• Miconazolo;
• Econazolo;
• Ketoconazolo.

Tutti questi principi attivi agiscono ad ampio spettro chi danneggiando le pareti cellulari del fungo, chi inibendo processi cellulari essenziali alla sua sopravvivenza.

Possono essere utilizzati trattare diversi tipi di infezioni fungine cutanee come la tinea (fungo del piede), candidosi cutanea e altre infezioni della pelle causate da funghi. 

È importante seguire le istruzioni del medico o del farmacista e applicare regolarmente il prodotto per la durata consigliata per ottenere i migliori risultati.

Come curare la micosi alle unghie: opzioni di trattamento

Il trattamento antimicotico per le unghie di piedi e mani potrebbe includere diverse opzioni, sia di natura orale che topica, ovvero a contatto con la zona interessata dall’infezione. I rimedi più comuni per l’onicomicosi sono soprattutto:

• Antifungini orali: la terbinafina e l’itraconazolo sono in genere i farmaci di prima scelta per il trattamento orale dell’onicomicosi. Questi principi attivi sono molto efficaci nel breve periodo e consentono terapie limitate nel tempo con meno ricadute;

• Antifungini topici: sono disponibili in forma di lacche o creme da applicare direttamente sulle unghie colpite. A causa della struttura dell’unghia, le creme antimicotiche possono risultare inefficaci nel penetrare nel cuore dell’infezione. Gli smalti antimicotici, che formano una patina residua, invece sono spesso preferiti poiché mantengono il rilascio del principio attivo per diversi giorni;

• Rimozione chirurgica dell’unghia: solo nei casi più gravi, il medico potrebbe raccomandare la rimozione dell’unghia infetta. Si tratta di un’opzione più invasiva, debilitante e dolorosa ma in alcuni casi più efficace per consentire una migliore penetrazione dei farmaci antifungini e una ricrescita sana.

Potrebbero essere utili anche trattamenti casalinghi naturali, come l’applicazione di oli essenziali, ad esempio il tea tree oil, oppure il bagno delle unghie nell’aceto di mele possono essere tentati, ma l’efficacia può variare e non sostituiscono affatto il trattamento prescritto dal medico.