Raffreddore e influenza

raffreddore e influenza

Raffreddore e influenza sono i malanni più comuni durante i cambi di stagione o quando le temperature cominciano ad abbassarsi. Si manifestano entrambi con sintomi fastidiosi che in alcuni casi possono compromettere non soltanto la salute ma anche lo svolgimento delle normali attività quotidiane.

Decongestionanti nasali, mucolitici fluidificanti, compresse per il mal di gola, sciroppi per la tosse, antipiretici e antinfiammatori da banco. Come puoi vedere, in commercio esistono tantissimi farmaci e parafarmaci per curare influenza e raffreddore alleviando i loro sintomi.

Prima di assumere uno solo di questi farmaci è molto importante consultare il proprio medico di famiglia o il farmacista di fiducia. Soprattutto nel caso in cui il malato in casa sia un bebè o un bimbo piccolo. In questo caso, infatti, sarà necessario scegliere dosaggi ad hoc e formulazioni con ingredienti naturali.

Non far sì che la sindrome influenzale e il raffreddore ti mettano KO! Prenditi cura della salute e del tuo benessere con i rimedi migliori per far passare il prima possibile raffreddore e influenza.

I farmacisti di Atida sono a tua completa disposizione per darti informazioni e consigli sulle tipologie di prodotti che fanno al tuo caso.

Cosa prendere per il raffreddore: i migliori rimedi

I rimedi casalinghi per curare il raffreddore sono sempre validi: latte caldo e miele, brodo di pollo e una buona tisana con zenzero e limone. Purtroppo però da soli non bastano ed è necessario ricorrere a farmaci che diano sollievo a fastidi e dolori.

Le migliori tipologie di farmaci e parafarmaci impiegati nel trattamento del raffreddore sono soprattutto:

  • Spray nasali, a base di acqua di mare o estratti naturali che servono a liberare le vie respiratorie dalle secrezioni;
  • Decongestionanti nasali per via orale, come fenilefrina, pseudoefedrina, ossimetazolina, per trattare congestioni nasali e sinusali, mal di testa e fastidio alla gola;
  • Antipiretici (in caso di febbre) e analgesici non steroidei, per dare sollievo al dolore diffuso;
  • Antitussivi o mucolitici, in tutti quei casi in cui il raffreddore si accompagna a una tosse fastidiosa;
  • Integratori a base di vitamina C, per rafforzare le difese immunitarie.

Prima di far ricorso a uno qualsiasi dei farmaci appena elencati contro i sintomi del raffreddore, è sempre necessario consultare il proprio medico o farmacista di fiducia.

Raffreddore in gravidanza: quali farmaci si possono assumere

Il raffreddore comune è una patologia virale che fortunatamente tende a risolversi spontaneamente e non è una malattia autolimitante, a differenza dell’influenza. In alcuni casi, però, potrebbe rendersi necessario l’uso dei farmaci. La complicazione in gravidanza è che le gestanti possono assumere soltanto un numero limitato di medicinali.

Quelli che possono essere usati in gravidanza e che sono abbastanza efficaci nel trattamento del raffreddore sono:

  1. Paracetamolo, principio attivo ad azione antipiretica e con una blanda azione antidolorifica;
  2. Decongestionanti nasali e orali con ingredienti naturali;
  3. Soluzioni saline per lavaggi nasali;
  4. Sciroppi Antitussivi a base naturale;
  5. Unguenti balsamici ad azione espettorante;

Per preservare la sicurezza delle future mamme e dei loro nascituri è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

Raffreddore nel neonato: come è possibile curarlo

Salvo in rari casi, il virus del raffreddore che colpisce un neonato non prevede il ricorso a farmaci, ma solo l’adozione di alcuni semplici rimedi casalinghi. Innanzitutto tanto riposo e  idratazione continua del bebé con acqua e latte materno, soprattutto, una miniera naturale di anticorpi. Per alleviare i fastidi del tuo piccolo e favorire il naturale processo di guarigione puoi intervenire con:

  • Lavaggi nasali con soluzioni saline o fisiologiche che ammorbidiscono le secrezioni;
  • Aspiratori di muco per liberare ulteriormente il naso chiuso;
  • Mantenendo l’ambiente domestico con un giusto grado di umidità e temperatura, per ridurre la congestione delle mucose e aiutare il bambino a respirare bene.

I farmaci da banco per curare il raffreddore nei neonati sarebbero da evitare, salvo in rarissimi casi e sempre dietro precisa istruzione da parte del pediatra di fiducia.

Quali sono i sintomi più comuni dell’influenza

Ci sono precisi sintomi che ti possono aiutare a distinguere tra il comune raffreddore e l’influenza vera e propria. Questo perché sono causati da due virus diversi: quello del raffreddore chiamato anche rhinovirus è associato a manifestazioni più leggere rispetto ai ceppi A e B dell’influenza.

Gli stati influenzali si accompagnano tipicamente a:

  1. Febbre;
  2. Dolori muscolari;
  3. Congestione nasale;
  4. Tosse;
  5. Mal di gola;
  6. Mal di testa;
  7. Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, vomito).

Dal momento che ogni organismo reagisce in maniera diversa, può accadere che le forme più lieve di infezione da parte del virus influenzale sia confusa con un banale raffreddore. La differenza è nel tempo di esordio, molto più brusco e repentino per l’influenza, e in quello di risoluzione, che negli stati influenzali può prolungarsi anche per due o tre settimane.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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7 domande più frequenti
  • Come si fa a far passare il raffreddore in fretta?

    Qualche giorno di riposo assoluto favorisce la rapida guarigione dal raffreddore. Altri accorgimenti da mettere facilmente in pratica sono ad esempio: evitare gli sbalzi termici, uscire di casa – se strettamente necessario – coprendosi bene con sciarpa, guanti e cappelli. Ed ancora, utilizzare in casa deumidificatori d’ambiente, fare suffumigi e consumare brodo di pollo e tisane calde.

  • Qual è il miglior farmaco per il raffreddore?

    Premesso che i farmaci non servono a risolvere il raffreddore ma soltanto ad alleviare i sintomi, quelli più adatti a tale scopo sono: decongestionanti nasali, antipiretici (per abbassare la febbre), antinfiammatori FANS, antitussivi o mucolitici nel caso in cui al raffreddore si accompagnino anche tosse secca o grassa e rinorrea.

  • Quanto dura in media un raffreddore?

    Un vecchio detto popolare dice che il raffreddore “se curato dura 7 giorni, se non curato dura 1 settimana”. Questo fa capire che deve fare il suo corso naturale che a seconda dei casi può variare dai 4 ai 10 giorni. Rimedi casalinghi e farmaci da banco aiutano soltanto ad alleviare i sintomi più fastidiosi e invalidanti, ma non agiscono sull’infezione virale.

  • Come inizia il raffreddore?

    Dopo una breve incubazione, che va da 4 a 72 ore (tre giorni), il raffreddore esordisce in maniera brusca e repentina. Potresti avvertire subito una sensazione di prurito al naso e alla gola, seguita da starnuti, naso chiuso o rinorrea, e uno stato di lieve malessere generale.

  • Quanto tempo dura l'influenza?

    Al contrario del raffreddore, il virus dell’influenza si manifesta in 1 o 2 giorni dal contatto con il virus. Il primo sintomo a comparire è la febbre, seguita da mal di gola, tosse e tutti i classici sintomi respiratori e generali. Si risolve solitamente in 3-4 giorni, ma in alcuni casi può addirittura prolungarsi per più di una settimana se arriva a colpire i bronchi.

  • Come curare l'influenza?

    In presenza di sintomi influenzali il miglior rimedio in assoluto resta il riposo al caldo e una buona idratazione. In caso di febbre alta e dolori muscolari è possibile fare ricorso – se strettamente necessario – a ibuprofene o paracetamolo.

  • Cosa mangiare quando si ha l'influenza?

    La prima raccomandazione è bere tanta acqua, ma anche tisane calde meglio ancora se con un pò di miele che è un potente antisettico naturale. Per quanto riguarda l’alimentazione, meglio prediligere cibi leggeri e digeribili, ma nutrienti, ricchi di vitamine e sali minerali. Quindi sì a frutta (soprattutto mela, arance e kiwi), verdura a foglia verde (spinaci, broccoli e cavoli), zuppe calde con legumi e cereali, pesce e carne magra.

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