Mascherine chirurgiche
- Data di pubblicazione: 24/03/2023
- Tempo di lettura stimato: 4 minuti
L’utilizzo delle mascherine chirurgiche è divenuto molto frequente al giorno d’oggi, per combattere la propagazione non solo del Covid-19 ma anche di altri virus che possono comportare raffreddore, febbre e disturbi a stomaco e intestino.
La mascherina chirurgica ci protegge da molti virus ed è consigliabile indossarla specialmente in inverno, quando la diffusione degli agenti patogeni è sollecitata dall’esigenza di restare in luoghi chiusi per via del freddo.
In realtà, nelle occasioni in cui ci si ritrova a contatto con molte persone e si crea quindi affollamento, sarebbe bene essere sempre dotati di mascherine usa e getta. Non tutte le mascherine però sono uguali, ovvero c’è una differenza tra le FFP2, le FFP3 e le monouso, così come vi sono differenti gradi di protezione per ciascuna tipologia. Approfondiamo queste differenze nel prossimo paragrafo.
I farmacisti di Atida sono a tua disposizione per aiutarti a scegliere le mascherine chirurgiche più adatte alle tue esigenze.
Indice dei contenuti
Mascherine chirurgiche: chi proteggono e come si usano?
Le mascherine chirurgiche, le FFP2 e le FFP3 proteggono coloro che le indossano dall’attacco di possibili virus. C’è però una sostanziale differenza tra le tre, ovvero:
- le mascherine chirurgiche hanno una buona capacità filtrante verso l’esterno e proteggono chi è vicino a noi;
- le mascherine FFP2 hanno potere filtrante verso l’esterno e proteggono sia chi le usa che le persone vicine.
In sostanza, ciò che le distingue sono gli strati di tessuto che fanno da filtro e l’aderenza della mascherina alla pelle. Quelle monouso, generalmente di colore blu chiaro e più leggere – per intenderci -, aderiscono poco al viso, e di conseguenza è più facile che il virus entri in contatto con noi.
Di contro, c’è da dire che le FFP2 e le FFP3 (queste ultime ancora di più) sono più difficili da indossare per tante ore, infatti chi ha problemi di respirazione non le usa molto facilmente. Vero è, però, che sono anche quelle che ci proteggono meglio. Le FFP3 è ancora più raro vederle indossate, perché hanno un sistema di protezione molto alto e infatti si utilizzano solo in determinati casi.
Ciò a cui bisogna porre attenzione è a come utilizzarle, quindi all’aderenza che devono avere al viso. Se coprono bene naso e bocca, il virus molto difficilmente ci infetterà.
Tendenzialmente è sempre bene indossarle:
- in luoghi affollati;
- in prossimità di persone raffreddate o che comunque mostrano segni di raffreddamento;
- se si entra in ospedali o in luoghi in cui aumentano le probabilità di entrare in contatto con i virus.
Mascherine chirurgiche: quali sono le differenze con le FFP2 e le FFP3
Le mascherine chirurgiche FFP2 sono quelle aderenti al viso, con un doppio strato di tessuto e che proteggono sia chi le indossa sia chi è vicino. Le FFP2 filtrano almeno il 92% delle particelle e vanno appunto indossate in ambienti in cui possono esserci sostanze dannose per la salute.
Le mascherine FFP3 sono quelle capaci di filtrare il 98% delle particelle che possono essere dannose per l’organismo. Vengono indossate principalmente in ambienti ospedalieri o comunque in luoghi dove il rischio di contaminazione è molto elevato. Sono anche classificate come dispositivo di protezione di terza categoria, quindi tra le più efficaci per proteggere le vie aeree da polveri, fumi, nebbie e particelle particolarmente tossiche, ma per essere messe in commercio è necessario che ci sia il vaglio di un organismo notificato specializzato nella certificazione dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Mascherine chirurgiche certificate: quale livello di protezione offrono?
Le mascherine chirurgiche sono classificate come Dispositivi di Protezione Individuale e devono rispettare il regolamento UE 425/2016. Per accertarsi che le mascherine chirurgiche siano certificate, bisogna verificare:
- la marcatura CE;
- il nome del produttore;
- il numero della norma tecnica EN 149:2001 sulla protezione delle vie respiratorie.
Il livello di protezione, se tutte queste verifiche hanno esito positivo, è molto alto. Ergo, qualsiasi tipo di virus – se vengono indossate le mascherine chirurgiche in commercio FFP2 -, non può entrare in contatto con l’organismo.
Mascherine chirurgiche colorate: stile e sicurezza insieme
Le mascherine chirurgiche colorate hanno iniziato a essere diffuse quando, a seguito della pandemia di Covid-19, si è compreso che questo dispositivo medico era necessario indossarlo, probabilmente, per anni. Per riuscire quindi a rendere questa disposizione sanitaria anche più facile da “digerire”, si sono iniziate a diffondere anche le mascherine colorate. In questo modo le persone sono state invogliate a indossarle, in modo da proteggere dai virus anche i bambini.
Disclaimer
Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.
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Le mascherine chirurgiche si possono lavare?
Non è possibile lavare le mascherine chirurgiche in quanto la loro natura è usa e getta o monouso. Non sono state progettate per essere riutilizzate.
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Quanto mi protegge la mascherina chirurgica?
La mascherina di cotone offre una protezione dal 17 al 27%. Le mascherine chirurgiche offrono una protezione che va dal 47% al 50%.
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Quali sono le mascherine chirurgiche a norma?
Le mascherine chirurgiche a norma sono tutte quelle prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019 e che rispettano i requisiti di traspirabilità, resistenza a schizzi liquidi, efficienza di filtrazione batterica e pulizia da microbi.
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Come capire se le mascherine sono contraffatte?
Per verificare se le mascherine chirurgiche sono contraffatte bisogna fare le opportune verifiche e quindi vedere se sono presenti:
- la marcatura CE;
- il nome del produttore;
- il numero della norma tecnica EN 149:2001 sulla protezione delle vie respiratorie.