Gambe gonfie in gravidanza: rimedi efficaci

gambe gonfie in gravidanza

Durante la gravidanza molte donne possono sperimentare il gonfiore delle gambe, specialmente se si è arrivate all’ultimo mese. Questo gonfiore può essere causato da una serie di fattori tra cui l‘aumento del volume sanguigno, il ristagno dei liquidi e la pressione dell’utero sulle vene

Fortunatamente, esistono diversi rimedi efficaci per affrontare il problema delle gambe gonfie durante la gravidanza. In questo articolo ti parleremo di alcune strategie utili per alleviare il gonfiore e migliorare il comfort durante l’ultimo mese di gestazione.

Cause del gonfiore delle gambe in gravidanza

Il gonfiore delle gambe in gravidanza è un sintomo comune che può essere attribuito a diversi fattori:

  • ritenzione idrica;
  • aumento del volume sanguigno;
  • aumento di peso;
  • pressione dell’utero.

Durante la gravidanza, infatti, il corpo trattiene più liquidi per supportare il bambino in crescita. Questo aspetto, tuttavia, può portare a un accumulo di liquidi nelle gambe e nei piedi, causando gonfiore.

In più, bisogna considerare che in questo periodo il volume sanguigno aumenta per soddisfare le esigenze del feto. Questo aumento può mettere pressione sulle vene e causare il gonfiore delle gambe.

Il gonfiore alle gambe potrebbe essere scatenato anche da patologie come le vene varicose, che possono a loro volta causare la trombosi. Anche l’ipertensione gestazionale, il sovraccarico cardiaco e le alterazioni della funzione tiroidea possono presentare come sintomo il gonfiore alle gambe e alle caviglie.

Infine, un altro fattore da tenere in considerazione riguarda l’aumento di volume dell’utero. Quest’ultimo si espande per ospitare il bambino, può mettere pressione sulle vene nella zona pelvica, ostacolando il flusso sanguigno e causando quindi il gonfiore delle gambe.

Rimedi efficaci per il gonfiore delle gambe in gravidanza

Ci sono diversi rimedi che permettono di alleviare il fastidio derivato dalle gambe gonfie. Uno di questi è costituito dall’utilizzo delle calze elastiche. Si possono impiegare le calze di classe 1 per il gonfiore limitato, oppure di classe 2 se il gonfiore è particolarmente importante.

Bisogna informare il proprio medico se il gonfiore è progressivo oppure improvviso per istituire la giusta terapia, oppure se si rendono necessari ulteriori accertamenti.

Inoltre, bisogna concedersi delle pause per riposare, soprattutto se si trascorre molto tempo in piedi. Occorre sollevare le gambe sopra il livello del cuore, così da favorire la circolazione sanguigna. Questo può aiutare a migliorare il drenaggio dei fluidi e a ridurre il gonfiore. Puoi mettere cuscini sotto i piedi o sdraiarti su un fianco con un cuscino tra le gambe per sollevare queste ultime.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche l’esercizio fisico moderato può aiutare a ridurre il gonfiore delle gambe in gravidanza. Camminare, nuotare o fare esercizi di stretching può migliorare la circolazione e prevenire il ristagno dei liquidi. Consulta sempre il tuo medico, tuttavia, prima di iniziare o modificare qualsiasi programma di esercizio fisico durante la gravidanza.

Scegli indumenti comodi e larghi che non comprimano le gambe o l’addome. Evita anche calze o collant troppo stretti, in quanto possono ostacolare la circolazione sanguigna. Opta per abiti e calzature che favoriscano la traspirazione delle gambe.

Applica impacchi freddi o utilizza un getto d’acqua fredda per raffreddare delicatamente le gambe gonfie. Si possono impiegare anche delle creme defaticanti che aiutano a ridurre il senso di pesantezza.

Assicurati di bere acqua a sufficienza durante la giornata per aiutare il corpo a eliminare i liquidi in eccesso. Bere può sembrare controintuitivo, ma aiuta a bilanciare l’equilibrio dei fluidi nel corpo.

Bisogna anche evitare i bagni caldi, le docce troppo calde e l’esposizione prolungata al sole, poiché il calore può contribuire al gonfiore delle gambe.

Quando preoccuparsi del gonfiore delle gambe in gravidanza

Se il gonfiore delle gambe è accompagnato da altri sintomi come dolore intenso, arrossamento, calore e aumento di peso improvviso, potrebbe essere opportuno consultare il medico poiché potrebbe trattarsi di segnali di un problema più grave come una trombosi venosa profonda o una preeclampsia.

In conclusione, il gonfiore delle gambe durante l’ultimo mese di gravidanza è un sintomo comune ma fastidioso. Con alcune semplici strategie, è possibile alleviare il gonfiore e migliorare il comfort. 

Tuttavia, se il gonfiore è eccessivo o accompagnato da sintomi preoccupanti, è importante consultare il medico per una valutazione appropriata. Ricorda di ascoltare il tuo corpo, riposare quando ne hai bisogno e seguire le pratiche consigliate per garantire una gravidanza sana e senza complicazioni.

Domande frequenti sul gonfiore alla gambe in gravidanza

Come drenare i liquidi nelle gambe in gravidanza? 

Si possono effettuare dei massaggi utilizzando delle creme appositamente formulate per ridurre il gonfiore delle gambe in gravidanza.

Quando si sgonfiano le gambe in gravidanza?

Generalmente le gambe si sgonfiano dopo il parto. In caso ciò non avvenga, è necessario rivolgersi al medico e monitorare la situazione.

Cosa non mangiare per gambe gonfie?

Durante la gravidanza è necessario non lasciarsi andare ad eccessi e si devono limitare i salumi, gli insaccati e la carne rossa. Deve essere tenuta sotto controllo anche l’assunzione di alimenti ricchi di sale e grassi, che rallentano il processo digestivo e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

Condividi tramite
  • Facebook
    Facebook
  • Twitter
    Twitter
  • Linkedin
    Linkedin
  • Whatsapp
    Whatsapp
  • Telegram
    Telegram
  • Email
    Email
  • Link
    Link
Seguici su