Come contrastare il prurito intimo femminile

prurito intimo vaginale

Il prurito intimo, o prurito vaginale, è un fenomeno abbastanza frequente che può verificarsi in diverse circostanze: in gravidanza, con la menopausa, in caso di infezioni micotiche o cistite e così via. 

Sicuramente è un evento molto fastidioso, che pregiudica la vita sociale e che talvolta può avere ripercussioni anche nella gestione dell’intimità con il proprio partner, con ricadute che vanno a intaccare il benessere psicologico.

Inoltre, come avviene anche per altre patologie, talvolta si ha una certa ritrosia a parlarne. Tuttavia, quando ci troviamo in presenza di una problematica come questa, è sempre bene consultarsi con il proprio medico o con un ginecologo, perché questo tipo di prurito potrebbe essere spia di alcune patologie; diversamente, ci sono comunque dei comportamenti da mettere in pratica per modificare e migliorare la propria igiene intima.

Prurito e bruciore intimo: a cosa sono dovuti?

A volte si può avere la sensazione di un tipo di prurito intimo che non passa; altre volte possiamo avere un senso di bruciore durante la minzione, oppure possono comparire delle perdite biancastre: questi sono sintomi che dobbiamo ascoltare con attenzione per porre subito un rimedio.

La prima cosa da fare, in caso di prurito vaginale, è indagare sulle cause. Talvolta queste ultime possono essere ricercate nei nostri comportamenti, come ad esempio:

  • l’uso di detergenti aggressivi che possono seccare la mucosa;
  • un’eccessiva igiene durante il periodo delle mestruazioni, oppure se si frequentano palestre e piscine (il continuo lavaggio della zona intima espone quest’ultima a fenomeni di sensibilizzazione);
  • indossare biancheria sintetica, che non permette alla pelle di traspirare correttamente;
  • l’utilizzo di capi di abbigliamento particolarmente attillati;
  • lo sfregamento con gli assorbenti o con materiali ruvidi;
  • l’utilizzo di un sapone per la biancheria non delicato o ipoallergenico.

Alcune di queste cause possono essere facilmente rimosse cambiando le nostre abitudini; ma se ciò non bastasse, e se ci dovessimo trovare in presenza di un prurito intimo che non passa, accompagnato anche da altri sintomi come bruciore o perdite, allora le cause vanno ricercate in eventi quali: 

  • alterazione della flora batterica vaginale;
  • assunzione di antibiotici (che possono alterare la flora vaginale);
  • utilizzo di contraccettivi orali;
  • dieta ricca di zuccheri;
  • stress.

Durante la gravidanza e la menopausa, visti i cambiamenti che interessano il corpo femminile, possiamo avere una maggior ricorrenza di sintomi come prurito e bruciore vaginale.

In altri casi va comunque approfondita, tramite esami specifici, la presenza di patologie come:

  • candidosi;
  • diabete; 
  • diminuzione degli estrogeni (vaginite atrofica);
  • malattie veneree;
  • vaginiti.

Dove può essere localizzato il prurito intimo

Prima di approfondire i rimedi che possono essere presi in considerazione per curare e risolvere il prurito intimo, è necessario anzitutto verificare dove quest’ultimo è localizzato, per poter capire quali possono essere le cause e come trattarle.

Prurito intimo esterno: quali zone può interessare

Il prurito intimo esterno, per esempio, riguarda un’area dei genitali femminili abbastanza estesa. La sensazione di irritazione, infatti, può essere localizzata sulle grandi o sulle piccole labbra, sul clitoride, sulla vulva, sull’inguine e sul perineo.

Le cause del prurito intimo esterno possono essere micosi, allergie, irritazioni oppure cambiamenti ormonali. Bisogna anche considerare le abitudini nell’igiene personale: una scarsa cura della propria pulizia, infatti, può causare la proliferazione di batteri, mentre un’igiene eccessiva può rendere più secca la mucosa e amplificare la sensazione di irritazione.

Prurito intimo interno: a quali sintomi si accompagna

La sensazione di prurito può essere avvertita anche all’interno dell’area genitale. Questo significa che potrebbe essere in atto una patologia come la candida, oppure una vaginosi batterica, una vaginite atrofica e altre tipologie di irritazione.

Il prurito intimo può essere anche il sintomo di alcune allergie o di problemi ormonali. Tuttavia, quando è localizzato all’interno della vagina, dobbiamo capire se è accompagnato da altri sintomi, come per esempio sanguinamento o altre perdite.

Per esempio, tra gli eventi più diffusi c’è l’associazione di prurito intimo e perdite bianche, che potrebbe far presagire una candidosi in atto, oppure altri tipi di patologie come la vaginosi batterica.

Più in generale, quando si verifica un fastidio nell’area vaginale dobbiamo valutare se il prurito intimo è senza perdite o se è accompagnato da altri sintomi.

Prurito vaginale: quali sono le circostanze più frequenti

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, il prurito vaginale è un disturbo abbastanza comune. Può essere transitorio o persistente oppure presentarsi ciclicamente, come nel caso dei pruriti che avvengono prima del ciclo.

Questi ultimi possono essere causati da cambiamenti ormonali che si verificano nel corpo durante il ciclo mestruale. Prima dell’arrivo della mestruazione, infatti, i livelli di estrogeni e progesterone fluttuano: tale fenomeno può essere la causa di secchezza vaginale, irritazione e prurito nella zona intima.

Se il prurito intimo che si verifica prima del ciclo mestruale è leggero e non è associato ad altri sintomi, come bruciore o perdite anomale, potrebbe non essere necessario alcun trattamento, o al massimo si potrebbe utilizzare un detergente intimo per alleviare i fastidi derivanti dalla secchezza vaginale. 

Tuttavia, se il prurito è grave o persistente, o se si verificano altri sintomi, è importante consultare un medico per ottenere una diagnosi accurata e individuare il trattamento più appropriato.

Pruriti intimi: rimedi e prodotti per la prevenzione

Per contrastare il prurito intimo esistono rimedi e soluzioni che possono aiutare le donne a superare questa tipologia di disagio. È possibile applicare una crema per prurito intimo esterno per alleviare i fastidi nell’area clitoridea, sulle grandi e piccole labbra e nella zona dell’inguine. 

In assenza di patologie, si possono utilizzare prodotti per l’igiene intima a pH fisiologico, che non solo aiutano a mantenere una corretta pulizia, ma possono avere effetti lenitivi e idratanti per combattere al meglio la secchezza vaginale.

Tra i migliori rimedi per il prurito, consigliamo:

Alfasigma Meclon Lenex Emulgel, un prodotto che può essere impiegato in diverse circostanze. Nel dettaglio, si tratta di un trattamento lenitivo e coadiuvante in caso di irritazioni dell’area intima femminile. La sua applicazione può essere consigliata per alleviare i dolori e i fastidi più comuni, come bruciore, ipercontrattilità della muscolatura vulvo perineale e la sintomatologia ascritta alla vulvodinia. Ma non solo: questo prodotto per il prurito intimo è indicato anche per prevenire le irritazioni causate dallo sfregamento di indumenti intimi, oppure da abbigliamento fasciante, salvaslip e assorbenti. 

In caso di micosi vaginale e di lieviti, un rimedio che può essere consigliato dal proprio medico curante è Gyno-Canesten crema ad azione antimicotica (antifungino) per uso ginecologico. Il prodotto agisce inibendo la crescita di organismi quali funghi e lieviti grazie alla sua formulazione a base di Clotrimazolo. Il suo utilizzo, pertanto, è utile anche per il trattamento di sintomi localizzati, tra cui possiamo annoverare il prurito, la leucorrea, l’arrossamento e la sensazione di gonfiore della mucosa vaginale. Questo farmaco può essere indicato anche in caso di bruciore al passaggio dell’urina, qualora tali sintomi siano conseguenti ad infezioni vulvovaginali sostenute da candida precedentemente diagnosticate.

Oltre alle creme per il prurito vaginale sia interno che esterno, possiamo trovare sollievo nell’utilizzo di prodotti per l’igiene intima accuratamente studiati per salvaguardare il pH fisiologico e ripristinare una corretta idratazione.

Gyno-Canesten è un detergente lenitivo che può aiutare a combattere il prurito intimo. La sua formulazione è studiata per dare un’immediata sensazione di sollievo che dura nel tempo. Gyno-Canesten è indicato per combattere prurito, bruciore e arrossamento. Può essere utile per alleviare la sintomatologia legata a fenomeni infiammatori che possono essere causati anche dall’uso eccessivo o improprio di detergenti troppo aggressivi. Inoltre, se si utilizzano biancheria intima sintetica e pantaloni attillati o si frequentano palestre e piscine, è consigliabile utilizzare questo prodotto per alleviare i fastidi derivanti da sudore e altri agenti irritanti.

Saugella Poligyn è un altro detergente specifico per l’igiene intima a base di estratto di camomilla, che si caratterizza per la sua azione antinfiammatoria, decongestionante, lenitiva ed emolliente. Questo prodotto è indicato per l’igiene intima quotidiana, sia per le prepubere che per le donne in gravidanza o anche per le donne in menopausa. Il prodotto è consigliato per la rimozione di residui esterni di ovuli, candelette e simili e per lenire fastidi e bruciori. Il prodotto è delicato e specificamente formulato senza saponi, ha un pH ben tollerato ed è sottoposto a test ginecologici e dermatologici.

Domande frequenti sul prurito intimo

A cosa può essere dovuto il prurito intimo?

Il prurito intimo può essere generato da diverse cause, come la presenza di un’infezione virale o batterica o di infezioni fungine. Inoltre, cambiamenti ormonali, stress e secchezza possono provocare prurito vaginale e sensazione di fastidio.

Quando preoccuparsi per il prurito intimo?

Se il prurito e il bruciore intimo si associano a perdite e a sanguinamento, allora è necessario rivolgersi al proprio medico per istituire una corretta terapia.

Come si fa a sapere se si ha la candida?

In caso di arrossamento delle mucose genitali, prurito, irritazione, secrezioni vaginali biancastre, odorose e dense, dolore durante la minzione o durante il rapporto sessuale, si può sospettare una infezione da candida. Per accertarne la presenza è necessario effettuare test e analisi consigliate dal proprio medico.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

Condividi tramite
  • Facebook
    Facebook
  • Twitter
    Twitter
  • Linkedin
    Linkedin
  • Whatsapp
    Whatsapp
  • Telegram
    Telegram
  • Email
    Email
  • Link
    Link
Seguici su