Come fare la lavanda vaginale in modo corretto

lavanda vaginale

L’igiene intima è un aspetto fondamentale della cura personale per le donne. Tra le pratiche che suscitano domande e curiosità, troviamo la lavanda vaginale.

In particolare, quando può essere d’aiuto fare la lavanda vaginale? A che cosa serve e quali sono i passi da compiere per preservare la propria salute intima in modo corretto?

In questo articolo ti spiegheremo quali sono i passaggi essenziali per eseguire la lavanda vaginale in modo appropriato, affrontando i diversi aspetti e le finalità di questa pratica cercando di rispondere alle domande più comuni.

Come si fa la lavanda vaginale?

La lavanda vaginale è una procedura che coinvolge il risciacquo delicato dell’area intima femminile con una soluzione liquida e un prodotto che può essere suggerito dal proprio medico curante o dal ginecologo, in caso di fastidi, irritazioni o condizioni cliniche particolari.

Qualunque sia la motivazione per cui tu debba effettuare la lavanda vaginale, ecco i passaggi necessari per un lavaggio della zona intima effettuato con cura.

Lavaggio delle mani

Prima di iniziare qualsiasi procedura intima, è importante lavare accuratamente le mani con acqua e sapone.

    Scegliere una soluzione adeguata

    Opta per una soluzione delicata. L’acqua pulita e calda è spesso la scelta migliore per evitare irritazioni. Nel caso in cui il medico o il ginecologo consiglino un prodotto specifico per sopperire a una condizione clinica, allora è bene seguire le indicazioni del proprio specialista di fiducia ed evitare le soluzioni fai da te.

      Assumi una posizione comoda

      Scegli una posizione comoda, come sedersi nella vasca da bagno o sul bidet. Questa posizione aiuta il rilassamento durante la procedura.

      Applicazione della soluzione

      Utilizza una siringa o una bottiglia d’acqua pulita per far fluire delicatamente la soluzione nella vagina. Evita di inserire qualsiasi dispositivo troppo in profondità. Si può utilizzare, in alternativa, anche una bacinella precedentemente disinfettata dove sciogliere il prodotto in acqua.

      Risciacquo e asciugatura

      Dopo aver lasciato che la soluzione entri nella vagina, attendi alcuni istanti e lascia che fuoriesca. In caso di necessità, procedi con il risciacquo e tampona delicatamente con un asciugamano pulito per asciugarsi.

      A che cosa serve la lavanda vaginale?

      La lavanda vaginale è stata storicamente utilizzata per diverse finalità, ma la pratica è oggi controversa. Molti esperti concordano sul fatto che la vagina ha un equilibrio delicato e un sistema di autodifesa che può essere perturbato da soluzioni estranee. Pertanto, l’igiene intima dovrebbe essere mantenuta con acqua pulita e detergenti delicati.

      Lavanda vaginale fai da te: cosa utilizzare?

      Nel caso decidessi di eseguire una lavanda vaginale fai da te, anche in assenza di condizioni cliniche particolari, è importante scegliere ingredienti sicuri e delicati.

      L’acqua calda e un sapone intimo dedicato sono spesso la scelta migliore. Evita l’uso di oli essenziali non diluiti o altre sostanze aggressive, poiché possono causare irritazione o squilibri della pelle dell’area vaginale.

      L’utilità della lavanda vaginale per la cura della candida

      L’area intima può essere soggetta a diverse infezioni tra cui quelle fungine. Tra queste ultime la più comune è sicuramente la candida, che colpisce molte donne in diversi momenti, in alcuni casi anche nel corso della gravidanza.

      Oltre ai rimedi prescritti dal ginecologo o dal proprio medico curante, specifici per la cura delle infezioni fungine, senza i quali non è possibile guarire, l’uso di lavande vaginali può aiutare a disinfettare l’area intima e a ridurre i sintomi legati al prurito.

      Lavanda vaginale in gravidanza: perché eseguirla?

      Durante la gravidanza, il corpo subisce cambiamenti significativi. L’area intima può diventare più sensibile e richiedere particolare attenzione. 

      In alcuni casi, un medico potrebbe consigliare la lavanda vaginale per affrontare disagi minori o irritazioni. Tuttavia, qualsiasi procedura dovrebbe essere eseguita solo sotto la supervisione medica per evitare rischi per la salute della madre e del bambino.

      Come abbiamo visto sin qui, la lavanda vaginale è una pratica che richiede cautela e conoscenza. Prima di intraprenderla, consultare sempre un medico per valutare la sua adeguatezza alle proprie esigenze personali. 

      L’igiene intima è fondamentale per il benessere, ma dovrebbe essere affrontata con prudenza per mantenere l’equilibrio naturale e prevenire possibili irritazioni o infezioni.

      Domande frequenti sulla lavanda vaginale

      Dopo la lavanda bisogna lavarsi?

      Dopo la lavanda vaginale è importante non effettuare il lavaggio della zona intima proprio per evitare di rendere inefficace l’azione del principio attivo. 

      Si può fare la lavanda vaginale dopo il ciclo? 

      Può essere una buona abitudine effettuare la lavanda vaginale dopo il ciclo per migliorare la flora batterica vaginale.

      Lavanda interna: come si fa?

      La lavanda interna va effettuata con l’apposito erogatore che consente di inserire la soluzione in vagina.

      Disclaimer

      Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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