Rimedi contro il jet lag in vacanza

jet lag

Il jet lag, uno dei nemici principali di chi viaggia attraverso differenti fusi orari, può davvero mettere a dura prova l’esperienza di una vacanza da sogno. L’entusiasmo per il viaggio spesso viene accompagnato dalla temuta sensazione di stanchezza, da confusione mentale e da disturbi del sonno che possono minare il piacere delle vacanze stesse. 

Come superare dunque i disturbi del fuso orario?

Questa è una domanda che si fanno in molti quando si scelgono mete particolarmente lontane da casa. Fortunatamente, ci sono vari rimedi e strategie che possono aiutarti a superare il jet lag e permetterti di goderti al massimo la tua avventura verso la meta prescelta per le tue vacanze.

Quanto dura il jet lag?

Un’altra domanda molto frequente riguarda la durata del jet lag, che può dipendere da diversi fattori come la distanza percorsa, la direzione del viaggio (verso est o verso ovest) e le tue abitudini personali di sonno e veglia. 

In genere, si stima che il corpo impieghi circa un giorno per adattarsi a un fuso orario di un’ora in più o in meno. Quindi, se attraversi un solo fuso orario, in linea teorica potresti sentirne gli effetti solo per un giorno. 

Tuttavia, se il viaggio attraversa molteplici fusi orari, il processo di adattamento potrebbe richiedere diversi giorni, quindi è opportuno programmare il proprio itinerario attenendosi anche a quelle che possono essere le necessità di adattamento.

Rimedi contro il jet lag: quali sono?

Ci sono dei rimedi per affrontare il jet lag in maniera soft, o quantomeno in maniera tale da non subire i disagi del fuso orario?

Esistono strategie che possiamo mettere in atto prima, durante e dopo il viaggio, così da allenare il nostro corpo a una nuova condizione.

In tal senso, potrebbe aiutare una graduale regolazione del sonno. Se possibile, prova ad adeguare il tuo ritmo sonno-veglia ai fusi orari del tuo luogo di destinazione alcuni giorni prima della partenza. 

Andare a letto e alzarsi un po’ più presto o più tardi ogni giorno, infatti, può aiutare il tuo corpo ad adattarsi gradualmente al nuovo orario.

Una delle chiavi per sincronizzare l’orologio biologico è l’esposizione alla luce naturale. Durante il giorno, cerca di trascorrere del tempo all’aperto, specialmente alla luce del sole, poiché ciò aiuta a regolare il ritmo circadiano.

La programmazione attenta del viaggio è uno dei nodi più importanti, poiché potrebbe essere importante stabilire dei momenti di riposo prima della partenza. Assicurati di ottenere una buona quantità di sonno nelle notti che precedono il volo. Essere riposati prima della partenza può aiutarti a gestire meglio il jet lag una volta arrivato a destinazione.

Alcol e caffeina possono influenzare negativamente la qualità del sonno. Cerca di evitarli durante il viaggio e nei primi giorni dopo l’arrivo, in modo da facilitare l’adattamento del tuo corpo al nuovo fuso orario.

Infine, dedica un po’ di tempo al riposo quando arrivi alla destinazione prescelta. Una volta arrivato alla meta delle tue vacanze, cerca di riposare adeguatamente nelle prime 24 ore. Anche una breve siesta può aiutarti a riequilibrare il tuo orologio biologico.

Quali integratori utilizzare per un viaggio tranquillo?

Spesso l’ansia del viaggio può creare una sorta di agitazione, così anche all’arrivo si potrebbe sperimentare una certa difficoltà ad addormentarsi, proprio per l’eccessiva stanchezza o per le emozioni della giornata.

In tal senso, è lecito chiedersi se è possibile utilizzare la melatonina per il jet lag e se il suo utilizzo è efficace per superare i disturbi causati dal fuso orario. Ricordiamo che la melatonina è un ormone naturale che regola il sonno. 

Assumere una bassa dose di melatonina, in particolare nel fuso orario della destinazione, può aiutarti a regolare il tuo ciclo sonno-veglia. Tuttavia, è sempre meglio consultare un medico prima di prendere qualsiasi integratore, soprattutto se si assumono altri farmaci o se si hanno delle determinate patologie.

Se prevedi un volo lungo e volare ti causa una certa ansia, potresti considerare l’uso di farmaci da banco, sempre approvati e consigliati dal tuo medico, per aiutarti a dormire durante il volo. Ciò ti consentirà di arrivare a destinazione più riposato e, potenzialmente, con un lieve miglioramento dell’adattamento al nuovo fuso orario.

In conclusione, il jet lag può essere un fastidioso compagno di viaggio, ma con i giusti rimedi e opportune strategie puoi minimizzarne gli effetti e massimizzare il piacere della tua vacanza. 

Ricorda sempre che ogni persona reagisce in modo diverso al fuso orario, quindi prova diverse soluzioni per scoprire quale funziona meglio per te. E, soprattutto, sii paziente con te stesso e concediti il tempo necessario per adattarti alla nuova situazione!

Domande frequenti sul jet lag

Come resistere al jet lag? 

Tra le strategie migliori per resistere al jet lag c’è sicuramente quella di oscurare la luce. Ciò consente di dormire in aereo. Può aiutare anche l’uso di occhiali da sole o di una mascherina.

Quanto dura un jet lag? 

La durata del jet lag può variare in base a quanti fuso orari si attraversano. Generalmente, è un disturbo temporaneo che non richiede trattamento medico. Tuttavia, se si viaggia spesso e si hanno dei fastidi, il medico potrà prescrivere una terapia adeguata per minimizzare i disturbi.

Quanto ci vuole per abituarsi al fuso orario?

Per adeguarsi completamente a un nuovo fuso orario può essere necessario un numero variabile di giorni, che viene calcolato attraverso una formula. In tal senso, i giorni di adattamento corrispondono ai ⅔ del numero di fusi orari attraversati.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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