Influenza senza febbre: come comportarsi?

influenza senza febbre

Capita a volte di sentirsi spossati, privi di forza e con dolori diffusi in più parti del corpo…eppure il termometro segnala che la temperatura non subisce variazioni significative! E nonostante questo, i sintomi che manifestiamo sono proprio quelli che si verificano quando abbiamo la febbre.

In questo articolo approfondiremo il tema dell’influenza senza febbre, un malanno che può essere fastidioso e che spesso sottovalutiamo, perché in genere utilizziamo come metodo di valutazione solo ed esclusivamente il termometro, più che ascoltare i segnali provenienti dal nostro corpo.

Quali sono i sintomi dell’influenza senza febbre

I sintomi dell’influenza senza febbre sono generalmente gli stessi che si presentano nel corso delle influenze stagionali, con delle manifestazioni più o meno ricorrenti tra cui:

  • mal di gola;
  • raffreddore;
  • brividi di freddo;
  • malessere generale;
  • senso di affaticamento e stanchezza.

Sono questi i disturbi che si verificano più comunemente e che vengono comunicati anche in anamnesi al medico curante. Il rialzo febbrile è un riflesso del nostro organismo che combatte, in questo modo, la presenza di un virus.

Tuttavia, chi ha un sistema immunitario più allenato, cioè in grado di contrastare eventuali patogeni in maniera più efficace, potrebbe non palesare un incremento della temperatura corporea. In questi casi, l’organismo non innesca quella tipica reazione il cui effetto è proprio il rialzo febbrile.

Influenza senza febbre con nausea: quali sono i sintomi dell’influenza gastrointestinale?

Si manifesta senza febbre, ma con sintomi abbastanza fastidiosi come nausea, vomito e diarrea. In questo caso parliamo di influenza gastro-intestinale, che di solito si risolve in poche ore. Quest’ultima non sempre si manifesta con rialzo febbrile ma, una volta terminata, lascia un senso di spossatezza generale che può trascinarsi anche nei giorni successivi.

In tal senso, dopo un’influenza con nausea, vomito e diarrea è importante recuperare i sali minerali e i nutrienti persi, magari con l’aiuto di integratori multivitaminici e multiminerali e con l’assunzione di fermenti lattici che aiutano a ripristinare l’equilibrio dell’intestino.

Influenza senza febbre con raffreddore: quando può essere confusa con l’allergia?

Ci sono persone che possono soffrire di una forma influenzale senza febbre ma accompagnata da stati di raffreddamento in una maniera che potremmo definire cronica.

In questi casi è importante cercare di escludere, se non è già stato fatto, la predisposizione verso alcuni allergeni. Spesso nei soggetti allergici si presentano sintomi come spossatezza, malessere generale e congestione nasale che ci potrebbero far pensare a una forma di influenza senza febbre.

Tuttavia, se gli episodi sono ricorrenti e si ripresentano ciclicamente, sicuramente è opportuno approfondire con il proprio medico curante eventuali strategie di approccio al problema, proprio per migliorare la qualità della propria vita.

Influenza senza febbre e mal di testa: quali possono essere le cause?

Il mal di testa è uno dei sintomi più comuni non solo dell’influenza stagionale, ma anche dell’influenza estiva senza febbre.

In particolare, le cause possono essere molteplici e non riguardano solo l’esposizione a un virus: nel caso dell’influenza estiva, ad esempio, questo tipo di disturbo potrebbe essere conseguenza di una scorretta esposizione al sole e di una reazione dell’organismo al caldo eccessivo, che magari si accompagna anche all’infezione virale.

Influenza senza febbre e dolori muscolari: come affrontarla?

Un altro sintomo caratteristico è rappresentato dai dolori muscolari e osteo-articolari che possono essere più o meno intensi in base al tipo di virus influenzale che contraiamo.

Questo sintomo rappresenta, come tutti gli altri, un campanello di allarme che ci invita sicuramente a prenderci una sosta dalla quotidianità per permettere al nostro organismo di combattere adeguatamente il virus.

Non dimentichiamo che una vita frenetica e lo stress possono indebolire il nostro sistema immunitario e renderci maggiormente predisposti a forme influenzali e a una sensazione di affaticamento.

Quanto dura l’influenza senza febbre?

Generalmente, l’influenza senza febbre dura pochi giorni, ma lo stato di affaticamento può protrarsi per più tempo.

Dobbiamo pensare che spesso l’influenza senza febbre viene scambiata per raffreddore, oppure può essere confusa con una sensazione di affaticamento, magari dovuta a un cambio di stagione o a un periodo particolarmente stressante.

Non sempre, quindi, si rimedia con tempestività e si dà all’organismo la possibilità di riprendersi totalmente.

Cosa prendere in caso di influenza senza febbre?

Esistono dei rimedi per l’influenza senza febbre? Possiamo certamente affermare che la cura per l’influenza senza febbre è di tipo sintomatico.

I farmaci per l’influenza senza febbre possono essere a base di acido acetilsalicilico, ibuprofene oppure altri FANS come ketoprofene e sucralfato. Per le donne in gravidanza e in allattamento, invece, il medico curante potrebbe consigliare la somministrazione di paracetamolo per alleviare i fastidi derivanti dell’influenza senza febbre.

Domande frequenti sull’influenza senza febbre

Quanto dura l’influenza senza febbre?

L’influenza senza febbre dura pochi giorni, ma alcuni sintomi particolari, come ad esempio la sensazione di affaticamento e stanchezza, potrebbero protrarsi più a lungo.

Come curare l’influenza senza febbre?

L’influenza senza febbre può essere curata attraverso un approccio al sintomo scegliendo il prodotto più adatto alle circostanze.

Perché ho freddo ma non ho febbre?

Quando la sensazione di freddo o di brividi improvvisi non si associa alla febbre, allora la persona potrebbe essere soggetta a stati emozionali, a un calo della temperatura corporea, oppure alla presenza di altre infezioni e patologie in corso.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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