Cosa fare se si ha la pressione sanguigna bassa

pressione sanguigna bassa

Che cosa fare quando si ha la pressione bassa? Questa è una domanda che molte persone si fanno, in particolar modo nelle stagioni più calde, soprattutto se sono soggette ai cali di pressione.

Tuttavia bisogna operare una distinzione tra il concetto di “calo di pressione”, che può essere di natura episodica più o meno ricorrente, e quello di “pressione minima bassa“.

Quando è di fronte a un soggetto con pressione sanguigna bassa, il medico potrebbe riferirsi ai valori della pressione diastolica (che indica la pressione arteriosa durante la fase di rilassamento del cuore). Generalmente, il valore ottimale della pressione diastolica è di 60 mmHg. Quando la pressione sistolica e la pressione diastolica sono inferiori rispetto ai valori minimi previsti, allora si parla di ipotensione.

Quest’ultima può essere di tipo costituzionale quando si presenta senza sintomi o particolari fastidi, ed è una condizione benigna. L’ipotensione, però, può essere anche patologica, cioè un sintomo di altre malattie. Infine, si parla di ipotensione da farmaci quando il fenomeno è determinato dall’assunzione di alcune categorie di medicinali.

Pressione bassa: sintomi e cause

L’ipotensione e il calo di pressione possono presentare alcuni sintomi in comune, come per esempio la sensazione di instabilità, i capogiri, la difficoltà a concentrarsi, nausea, vertigini, senso di confusione e talvolta lo svenimento.

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, nel caso in cui si tratti di ipotensione da farmaci oppure di tipo patologico, le cause vanno indagate in tal senso. 

Nel caso di un calo di pressione, ad esempio, ad innescare i sintomi possono essere alcuni movimenti bruschi, come passare repentinamente dalla posizione sdraiata a quella seduta, oppure da quella seduta a quella eretta in maniera troppo veloce.

Questo accade perché nel momento in cui effettuiamo un movimento improvviso, l’attività nervosa di regolazione cardiovascolare subisce delle brusche modifiche.

Non solo: anche le condizioni ambientali possono avere il loro peso specifico negli episodi di calo di pressione. Quando la temperatura circostante è molto alta, ecco che il nostro sistema nervoso autonomo è chiamato a svolgere un’importantissima attività, cioè quella di termoregolazione, rendendo il fenomeno di regolazione più complesso.

Talvolta l’ipotensione costituzionale, unita all’eccessivo caldo e al funzionamento dei meccanismi di compensazione del nostro organismo, può causare cali di pressione più o meno frequenti.

Esistono anche delle condizioni peculiari che ci possono rendere maggiormente predisposti al calo di pressione: una di queste è quando si registra una pressione bassa in gravidanza.

Bisogna tener presente, però, che la gravidanza si accompagna a una diminuzione della pressione arteriosa. Ciò riguarda sia i valori della pressione sanguigna sistolica che quelli della pressione sanguigna diastolica, quindi si alterano i valori sia della massima che della minima.

Tutto questo avviene a causa della vasodilatazione periferica indotta dal progesterone (un ormone sessuale che è coinvolto nei processi della corretta crescita del feto).

La pressione bassa può avere cause psicologiche, in quanto la crisi ipotensiva o il calo di pressione possono manifestarsi in simultanea con avvenimenti, non per forza negativi, che risultano destabilizzanti per la persona. 

Pressione bassa: i rimedi

Quando si soffre di cali di pressione, si ha una sensazione di instabilità che potrebbe condizionare la qualità della vita influendo sulle azioni quotidiane. Il pensiero predominante quindi è: come aumentare la pressione sanguigna bassa?

Quando si verifica il calo di pressione ci sono dei comportamenti che si possono mettere in atto per minimizzare l’episodio. Sarebbe opportuno sdraiarsi fino a quando i sintomi non scompaiono.

In alternativa, è sempre bene assumere una posizione seduta e bere un bicchiere d’acqua. Non è necessario assumere zuccheri ma, al contrario, è importante bere al fine di attivare gli osmorecettori epatici, così che l’organismo inneschi un processo di vasocostrizione periferica, in modo tale da aumentare la pressione arteriosa.

In generale, quando si riscontra una pressione sanguigna con valori bassi è importante confrontarsi con il proprio medico curante per capire se è necessario effettuare degli approfondimenti e analisi.

Pressione bassa: quando preoccuparsi e come prevenirla?

Se si ha la pressione a 100/60 non è detto che ci sia un problema da affrontare: diciamo che questi limiti sono comunque accettabili, in quanto si considerano come “pressione bassa” valori nel rapporto 90/60 mmHg.

Parliamo invece di pressione sanguigna troppo bassa quando abbiamo valori di massima/minima corrispondenti o inferiori a 60/40 mmHg. Infine, dobbiamo preoccuparci se la nostra pressione sistolica/diastolica corrisponde ai valori estremamente bassi, come 50/33 mmHg. 

Si possono prevenire i cali di pressione? I cali di pressione, se non sussistono condizioni patologiche peculiari, si possono prevenire attraverso una corretta alimentazione e idratazione, soprattutto se hanno una cadenza periodica e si verificano nelle stagioni più calde.

Domande frequenti sulla pressione bassa

Quando la pressione bassa è pericolosa?

La pressione sanguigna bassa, o ipotensione, non è pericolosa e può essere normale per alcune persone, specialmente se non si presentano sintomi associati. Tuttavia, la pressione sanguigna estremamente bassa può essere pericolosa e portare a complicazioni mediche anche gravi, per cui è necessario rivolgersi al proprio medico o all’ospedale più vicino nel caso in cui la pressione scenda sotto alcuni determinati livelli.

Cosa si deve fare quando si ha la pressione bassa?

Se si ha la pressione bassa e non si presentano sintomi significativi, potrebbe non essere necessario fare nulla di particolare. Tuttavia, se si presentano sintomi associati all’ipotensione, come vertigini, confusione, nausea, sudorazione eccessiva, pallore, battito cardiaco rapido, debolezza e svenimenti, è importante agire rapidamente per prevenire eventuali complicazioni.

A cosa è dovuta la pressione bassa?

Sono diverse le cause dell’ipotensione, in quanto quest’ultima può essere provocata da fattori genetici, quindi costituzionali, dall’assunzione di farmaci oppure da patologie. I cali di pressione, invece, possono verificarsi in seguito a movimenti troppo veloci, come passare dalla posizione sdraiata a quella eretta in poco tempo.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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