Tintura madre di calendula: i migliori prodotti

La tintura madre di calendula è un estratto ottenuto dall’omonima pianta Calendula officinalis, comunemente conosciuta come calendula. È uno dei rimedi fitoterapici più utilizzati per le sue proprietà terapeutiche e benefiche per la salute.

La calendula è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, caratterizzata da bellissimi fiori gialli o arancioni. È da secoli nota per le sue proprietà medicinali e viene utilizzata in diverse forme, tra cui la tintura madre.

Che cos’è la tintura madre di calendula? 

Quando parliamo di tintura madre di calendula ci riferiamo a un estratto idroalcolico che contiene i principi attivi della pianta, ottenuto attraverso un processo di macerazione e diluizione. La tintura madre conserva le proprietà terapeutiche della calendula in una forma altamente concentrata, rendendola un potente rimedio naturale.

Quali sono gli usi e le proprietà della tintura madre di calendula?

La tintura madre di calendula ha molteplici usi e benefici per la salute. È ampiamente utilizzata per le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti e lenitive sulla pelle. 

Tali preziose proprietà derivano dal fatto che i fiori della Calendula Officinalis contengono sostanze quali:

• triterpeni, 
• flavonoidi, 
• polisaccaridi, 
• caroteni,
• fitosteroli, 
• olio essenziale,
• mucillagini, 
• acido salicilico,
• sostanze amare. 

L’azione sinergica di questi principi attivi conferisce alla calendula le sue proprietà tanto da farne un’alleata importante per il proprio benessere.

In particolare, la tintura madre può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi cutanei, come abrasioni, ustioni lievi, tagli, scottature solari, dermatiti, eczemi e acne. 

Tintura madre di calendula e applicazioni per i disturbi femminili.

La tintura madre di calendula è comunemente impiegata per uso interno, per la sua azione estrogenica, che svolge un ruolo importante nelle disfunzioni dell’apparato genitale femminile, 

La tintura di calendula, infatti, è nota anche per la sua azione antispasmodica sui dolori mestruali e premestruali, ma non solo in quanto potrebbe apportare dei benefici più importanti in quanto potrebbe aiutare a regolare il ciclo anche in caso di amenorrea o di flusso particolarmente abbondante. 

Prima di assumere la tintura madre è importante rivolgersi al proprio medico o al naturopata per eventuali consigli personalizzati, mentre va evitato il fai da te.

La tintura madre di calendula è particolarmente apprezzata nel periodo post parto per i suoi benefici sulla pelle sensibile e irritata. Come abbiamo detto, l’uso topico permette di velocizzare la cicatrizzazione. Bisogna considerare che dopo il parto, la pelle intorno all’area perineale può essere delicata e soggetta a infiammazioni e irritazioni. 

La tintura madre di calendula può essere applicata localmente per alleviare il disagio, ridurre l’infiammazione e favorire la guarigione dei tessuti.

Per utilizzare correttamente la tintura madre di calendula nel periodo post parto, è consigliabile diluirla in acqua calda e utilizzarla per fare sciacqui o impacchi sulla zona interessata. La sua azione lenitiva e cicatrizzante aiuta a ridurre il dolore, a promuovere la guarigione delle lesioni e a prevenire infezioni.

Consigli su come utilizzare la tintura madre di calendula in sicurezza

È importante ricordare che la tintura madre di calendula non deve essere assunta per via interna senza il consiglio di un professionista sanitario qualificato. L’uso interno della tintura madre di calendula può comportare rischi e interazioni con farmaci, quindi è meglio evitarlo senza un adeguato supporto medico.

Quando si sceglie una tintura madre di calendula, è importante assicurarsi di acquistare un prodotto di qualità da fonti affidabili. Preferire tinture madri ottenute da coltivazioni biologiche e prive di additivi chimici. È sempre consigliabile consultare un erborista o un medico esperto di fitoterapia per ricevere una consulenza personalizzata e individuare il prodotto migliore per le proprie esigenze.

In conclusione, la tintura madre di calendula è un rimedio naturale versatile e potente, ricco di proprietà benefiche per la salute. È particolarmente apprezzata per il suo utilizzo nel periodo post parto, per lenire e favorire la guarigione della pelle sensibile e irritata. Tuttavia, è importante fare riferimento a professionisti qualificati per un utilizzo sicuro ed efficace della tintura madre di calendula, sia per uso topico che interno.

Domande frequenti sulla tintura madre di calendula

Quante gocce di tintura madre di calendula?

Il numero di gocce di calendula varia a seconda dell’uso esterno o interno. Nel dettaglio, per uso interno possono essere somministrate massimo 180 gocce al giorno suddivise in 2 o 3 somministrazioni. Per uso esterno, quindi per la creazione di impacchi, si possono disciogliere da 15 a 30 gocce in acqua. Prima di utilizzare le gocce di tintura madre di calendule è bene leggere le istruzioni di impiego e rispettare la posologia precisa suggerita dal produttore.

A cosa servono le gocce di calendula?

Per uso topico, la calendula si contraddistingue per la sua azione antiinfiammatoria, antibatterica, antivirale e immunostimolante. In più, il suo uso favorisce la guarigione delle ferite, in quanto svolge un’attività cicatrizzante. Può essere utilizzata anche a beneficio della mucosa orofaringea.

Come posso usare la calendula?

La calendula può essere impiegata sia per uso interno che per uso topico in base al disturbo da trattare. Nel caso di lesioni cutanee può essere impiegata per impacchi, oppure per sciacqui in caso di disturbi del cavo orale. Si può utilizzare anche per ridurre i fastidi del ciclo mestruale.