Diarrea del viaggiatore: consigli pratici per godersi il viaggio in salute

diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore, o sindrome del viaggiatore, rientra tra le principali preoccupazioni di chi deve spostarsi per lavoro o compiere un viaggio di piacere. L’idea che il divertimento della vacanza possa essere interrotto da crampi addominali, diarrea e vomito, del resto, metterebbe in agitazione chiunque.

Vediamo dunque nel dettaglio quali sono le caratteristiche che contraddistinguono questa sindrome: capiremo se ci sono delle azioni preventive che si possono mettere in atto prima di partire e se è possibile contrastare la diarrea del viaggiatore in maniera tale da non interrompere le proprie attività.

Maledizione di Montezuma: perché la diarrea del viaggiatore si chiama così

La diarrea del viaggiatore indica in maniera generica un disturbo gastrointestinale che si presenta quando si visitano particolari luoghi del mondo. Soprattutto chi viaggia verso l’Egitto o l’Africa in generale, oppure chi si reca in nazioni del Sud America come il Brasile o verso altre mete esotiche, può temere lo sviluppo di episodi di dissenteria che spesso esordiscono in maniera violenta.

Proprio per il suo manifestarsi in maniera acuta, tale sindrome prende il nome di “maledizione o vendetta di Montezuma“. La suggestiva denominazione prende vita da un fatto riportato da alcune leggende che vedono protagonista l’imperatore Montezuma il quale, per difendere il popolo azteco dai conquistadores, lanciò una terribile maledizione.

Secondo questi i racconti i colonizzatori, dopo pochi giorni dallo sbarco, venivano colti da un malore di tipo gastrointestinale che si presentava con forti dolori addominali seguiti da attacchi di diarrea e febbre. La maledizione sarebbe ancora oggi l’eco della maledizione di Montezuma, che colpirebbe per l’appunto i viaggiatori che si recano verso i Paesi tropicali.

Leggende a parte, esistono diversi fattori che possono scatenare episodi gastrointestinali durante una vacanza all’estero, per cui è arrivato il momento di esplorare le reali cause che possono effettivamente riguardare gli episodi di dissenteria tipici di quando si viaggia.

Diarrea del viaggiatore: le cause

Ci sono luoghi che per via della loro conformazione e per l’alto transito di passeggeri rappresentano un vero e proprio ricettacolo per lo sviluppo di batteri, virus e parassiti. Immaginiamo gli aeroporti, le stazioni ferroviarie o i porti marittimi, che ogni giorno sono frequentati da migliaia di persone. Le superfici contaminate, in questo caso, possono essere il veicolo attraverso il quale si verificano diverse infezioni che vanno a coinvolgere anche stomaco e intestino.

Viaggiare, si sa, è sicuramente un’esperienza appagante, perché dà la possibilità di costruirsi nuove esperienze; tuttavia, può mettere a dura prova il nostro benessere psicofisico a causa dello stress che spesso e volentieri è collegato alla condizione di chi compie lunghi spostamenti. Pensiamo, per esempio, a chi deve far coincidere l’orario di più voli, il recupero dei bagagli, gli immancabili ritardi e così via… sono tutte situazioni che possono essere stressanti e creare nervosismo.

Paese che vai, cucina che trovi: anche il cambio di alimentazione potrebbe mettere a dura prova il nostro apparato digerente. Pensiamo ad esempio ai buffet presenti nei villaggi vacanze, dove l’abbondanza e la varietà potrebbero indurci a mangiare di più; oppure, se visitiamo le città straniere, il fatto di provare cibi locali oppure lo street food ci può esporre a disturbi intestinali di carattere episodico. È importante, quindi, fare attenzione e selezionare accuratamente i locali e le pietanze che assaggiamo, così da limitare eventuali fenomeni avversi.

Altri fattori che possono influire sul benessere gastrointestinale sono il clima, l’altitudine oppure il fuso orario.

Bisogna inoltre utilizzare maggiori precauzioni in quei Paesi che presentano livelli igienici precari, perché in questi casi la diarrea del viaggiatore può manifestarsi con una certa frequenza non solo ingerendo cibi e bevande, ma anche attraverso il contatto con asciugamani o biancheria contaminata o frequentando degli ambienti poco puliti.

Diarrea del viaggiatore: la prevenzione e i rimedi

C’è un modo per prevenire la diarrea del viaggiatore?

Se dobbiamo recarci in un Paese esotico non particolarmente noto per le norme igieniche, allora sarebbe opportuno prepararci per il viaggio con dei fermenti lattici atti a prevenire la diarrea del viaggiatore.

Questo tipo di prodotto comprende fermenti speciali che riescono a resistere alle alte temperature, e che per questo possono essere assunti anche durante la vacanza se si scelgono mete dal clima particolarmente caldo.

Inoltre, è necessario prestare attenzione ai propri comportamenti: per esempio, è bene astenersi dall’acquistare bevande e cibi da venditori ambulanti, soprattutto se non vi è alcuna assicurazione di igienicità.

I cibi crudi, specialmente se si tratta di carne o pesce, sono fortemente sconsigliati perché a rischio di contaminazione. Ma anche la verdura cruda può essere veicolo di contagio, per cui è bene non consumarla se non si è certi di come è stata manipolata. La frutta, inutile dirlo, andrebbe sempre lavata e sbucciata.

Talvolta anche l’acqua del rubinetto, se ingerita, potrebbe essere rischiosa, per cui si consiglia il consumo di acqua o di bevande in bottiglia. Anche in caso di lavaggio dei denti è consigliabile, in questi casi, l’uso di acqua confezionata.

Quando si verificano i primi episodi di diarrea del viaggiatore, a quale rimedio dobbiamo ricorrere?

I rimedi per la diarrea del viaggiatore vanno commisurati in base alla gravità della problematica e alla severità dei sintomi.

Anzitutto, se ti stai chiedendo quanto dura la diarrea del viaggiatore, sappi che generalmente si tratta di un disturbo passeggero che può durare pochi giorni, anche soltanto 1 o 2, con remissione spontanea di tutti i fenomeni.

Qualora invece i sintomi fossero più importanti, la diarrea del viaggiatore richiede una terapia a base di antidiarroici oppure di antimicrobici o antibiotici sempre accompagnati dall’assunzione di fermenti lattici o di probiotici, utili per ristabilire l’equilibrio della flora intestinale.

Domande frequenti sulla diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore è contagiosa?

La diarrea del viaggiatore non è contagiosa, ma si contrae attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate.

Quanto dura la diarrea del viaggiatore?

La diarrea del viaggiatore, nella maggior parte dei casi, dura pochi giorni e si risolve in maniera del tutto spontanea.

Come prevenire la diarrea del viaggiatore?

Anzitutto è necessaria una corretta informazione sul luogo in cui si intende trascorrere le proprie vacanze. È importante evitare comportamenti imprudenti riguardo la scelta dei luoghi dove consumare cibi e bevande, e selezionare accuratamente la meta dove si soggiornerà. Infine, ci si può preparare assumendo integratori dedicati per aumentare le difese immunitarie e il benessere della flora batterica intestinale.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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