Glicemia alta: come riconoscerla

glicemia alta

La glicemia alta, o iperglicemia, è una condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue sono superiori alla norma. 

È un problema che può verificarsi sia negli uomini adulti che nelle donne in stato di gravidanza, e riconoscerla precocemente è fondamentale per adottare le giuste misure preventive. 

In questo articolo parleremo dei sintomi della glicemia alta, delle sue cause, di cosa fare immediatamente e di come abbassarla, oltre a fornire suggerimenti su cosa mangiare e cosa evitare.

Sintomi della glicemia alta negli adulti

La glicemia alta si manifesta con sintomi peculiari che andremo a elencare in sintesi per avere un quadro più ampio di questa condizione.

Tra i sintomi ricorrenti c’è quello della sete eccessiva: se senti il bisogno di bere più del solito, questo potrebbe essere un primo campanello di allarme.

La minzione frequente è un altro sintomo da tenere sotto controllo poiché è indice del fatto che i reni sono soggetti a un maggior lavoro, il che comporta per l’appunto una maggior frequenza urinaria.

Chi soffre di glicemia alta, generalmente, può accusare uno stato di affaticamento e una sensazione generale di debolezza.

Inoltre, bisogna tener presente che i cambiamenti nei livelli di zucchero nel sangue possono influire sulla vista, causando momenti di visione offuscata.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la fame insaziabile. Nonostante si proceda con i pasti come da consuetudine, la persona che sperimenta un senso di fame costante dovrebbe indagare sui propri livelli di glicemia nel sangue.

Sebbene possa esserci questa sensazione di fame che perdura nel corso del tempo, al contempo, chi soffre di glicemia alta può essere soggetto a una perdita di peso involontaria.

Se si sperimentano uno o più di questi sintomi, è necessario chiedere il parere del proprio medico curante ed effettuare degli approfondimenti diagnostici per comprendere al meglio le cause della glicemia alta.

Glicemia alta in gravidanza: perché si verifica?

Le donne in gravidanza possono sperimentare la glicemia alta, una condizione nota come diabete gestazionale. I sintomi possono essere simili a quelli dell’iperglicemia negli adulti e includono sete eccessiva, minzione frequente e stanchezza. 

La diagnosi e la gestione del diabete gestazionale sono fondamentali per la salute della madre e del bambino. Generalmente, nel corso della gravidanza sono presenti degli screening che hanno lo scopo di diagnosticare un eventuale sviluppo del diabete gestazionale o pre-gestazionale.

Viene presa in esame anche la storia clinica e familiare della paziente, ed un’eventuale presenza di altri casi che possono accendere un campanello d’allarme e permettere un monitoraggio attento della condizione della gestante.

Ricordiamo che il diabete gestazionale tende a regredire subito dopo la gravidanza. Tuttavia, è importante controllare la glicemia periodicamente, perché la donna potrebbe sviluppare il diabete di tipo 2 anche a distanza di anni dalla gravidanza.

Cause della glicemia alta: quali sono?

Le cause della glicemia alta possono variare da persona a persona. In tal senso, è opportuno avere chiaro perché si possono verificare dei picchi della glicemia.

Tra le cause scatenanti possiamo annoverare:

  • il diabete di tipo 1 o 2;
  • una dieta sregolata ricca di zuccheri e carboidrati raffinati;
  • l’obesità;
  • lo stress;
  • altre condizioni mediche;
  • l’assunzione di alcuni farmaci.

In base all’eziologia del disturbo, il medico o lo specialista di riferimento dovranno mettere in atto delle strategie di cura che spesso incidono anche sullo stile di vita del paziente.

Cosa fare subito per la glicemia alta

Se sospetti di avere la glicemia alta o hai già una diagnosi confermata, ci sono alcune azioni da intraprendere. In caso di glicemia particolarmente alta che non scende, è opportuno contattare il proprio medico o recarsi in pronto soccorso per maggiori accertamenti.

È opportuno effettuare il monitoraggio della glicemia e attenersi alle indicazioni del proprio medico curante.

Cosa mangiare con la glicemia alta?

Questa è una domanda abbastanza ricorrente, poiché proprio il cibo rappresenta un fattore scatenante.

Per le persone che hanno la glicemia alta è importante adottare una dieta salutare, per cui va ridotta l’assunzione di carboidrati e zuccheri raffinati a favore del consumo di cibi ricchi di fibre e integrali. Consigliato è anche l’inserimento nella dieta di una grande varietà di verdure.

Per quanto riguarda la frutta, è necessario scegliere quella con basso indice glicemico. Va limitata anche l’assunzione della carne, a cui è consigliabile preferire i legumi e il pesce per mantenere l’apporto proteico.

Un’altra domanda ricorrente riguarda l’assunzione di dolci. Questi ultimi non sono vietati in assoluto, ma vanno assunti con moderazione e soprattutto dopo il pasto principale in sostituzione alla frutta e in casi eccezionali. Sono sconsigliati, invece, nel dopocena.

Che cos’altro evitare se si ha la glicemia alta?

Tra i limiti che vengono imposti a chi soffre di glicemia alta c’è la moderazione dell’uso di alcol e di bibite light. Attenzione anche ad alcuni cibi dietetici e ai prodotti confezionati, poiché possono contenere grassi e zuccheri dannosi.

Oltre a una dieta salutare, poi, è importante dedicare un momento della giornata all’esercizio fisico, che aiuta a mantenere la glicemia sotto controllo.

Seguire attentamente le indicazioni del proprio medico, che nel piano terapeutico per il controllo della glicemia potrebbe consigliare l’assunzione di farmaci e integratori.

In particolare, in commercio ci sono integratori per il controllo della glicemia studiati proprio per far fronte ai disturbi metabolici, che aiutano a tenere sotto controllo anche altri parametri come quello del colesterolo e dei trigliceridi.

In conclusione, riconoscere i sintomi della glicemia alta è il primo passo per affrontare questa condizione. Consultare un medico è fondamentale per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. 

Seguire una dieta sana, fare esercizio fisico regolarmente e monitorare i livelli di zucchero nel sangue sono abitudini importanti per gestire la glicemia alta e migliorare la salute generale.

Domande frequenti sulla glicemia alta

Quando la glicemia è preoccupante? 

L’iperglicemia a digiuno viene diagnosticata quando raggiunge un valore compreso tra 100 e 125 mg/dl. Si parla di alterata tolleranza al glucosio nel caso in cui nel paziente vengano riscontrati valori compresi tra 140 e 199 mg/dl due ore dopo un test da carico di glucosio.

Si sospetta il diabete mellito quando i valori della glicemia a digiuno risultano uguali o superiori a 126 mg/dl. Questi ultimi devono essere rilevati in due diverse occasioni. In altri casi, possiamo riscontrare il diabete mellito quando il paziente presenta valori di glicemia che sono uguali o superano i 200 mg/dl. Tali valori possono essere rilevati in qualsiasi momento della giornata in pazienti che presentano un quadro sintomatologico caratteristico, o due ore dopo un test da carico orale di glucosio.

Come abbassare la glicemia in 10 minuti? 

Non c’è una ricetta per abbassare la glicemia velocemente che sia uguale per tutti. Si consiglia di bere acqua per diluire il contenuto di zucchero nel sangue e l’urinazione. Si può praticare attività fisica proprio per abbassare i livelli di glicemia. Eseguire esercizi di moderata o alta intensità può aiutare a ridurre la glicemia. Tuttavia, per un controllo è necessario adottare uno stile di vita salutare e attività fisica costante.

Cosa può provocare la glicemia alta?

La glicemia alta può essere la causa dello sviluppo di patologie gravi a livello cardiovascolare, neurologico, oculare e renale. Inoltre, può causare condizioni pericolose come la chetoacidosi.

Disclaimer

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco. I prodotti consigliati dai nostri farmacisti sono disponibili su efarma.com, parafarmacia online che rappresenta la branch italiana del Gruppo Atida, che gestisce anche le informazioni contenute in questo sito.

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